Chiudiamo il Memorial Fincato con un po’ di amaro in bocca perché abbiamo sciupato molto e abbiamo da recriminare più con noi stessi che altro. La partita è tirata sin dalle prime battute con le squadre che propongono stili di gioco diversi. Noi più corali e nel contempo “imprevedibili” (nel bene e nel male – siamo un gruppo appena formato e non dobbiamo dimenticarlo). Dopo i primi 2 quarti abbiamo già ruotato tutti gli effettivi a disposizione, ci siamo macchiati di qualche ingenuità e così all’intervallo siamo sotto di 8 punti.
In spogliatoio abbiamo parlato di atteggiamento, intensità, determinazione, elementi imprescindibili per giocare bene, ma ancor più necessari quando gli avversari vanno un po’ oltre al lecito; nel primo tempo qualche spintone e gomito alto hanno inasprito gli animi e reso “maschia” la partita.
Il punteggio va un po’ ad elastico e noi cambiamo un po’ di difese, alternando il pressing a uomo alla zona. Sembra una tattica efficace, ma qualche banale ingenuità permette agli avversari di farsi trovare pronti e lucidi e punirci.
Risultato Marghera 63 – Limena 54.
Ho visto una buona intensità e una squadra pronta a non indietreggiare di fronte a nulla. Spero che questo venga trasferito in ogni singolo istante di allenamento.
Alberto Anselmi